Perché il trattamento shiatsu è efficace?
Purtroppo, attualmente, non disponiamo di una risposta veramente completa a riguardo. La medicina orientale è diversa da quella occidentale, lo si vede anche dai suoi principi fondamentali, quindi non c’è da meravigliarsi se, paragonata alla seconda, può sembrare inadatta e di dubbia valenza. Ciò nonostante, grazie ai risultati ottenuti con i trattamenti shiatsu, le ricerche scientifiche e gli studiosi di medicina orientale sono aumentati. E lo shiatsu, finora considerato una medicina popolare e per questo ignorato, sta iniziando ad attirare attenzione e ad essere riconosciuto anche dagli studi più rigorosi.
I primi studi scientifici sul trattamento shiatsu
Studiando l’aspetto tradizionale del trattamento shiatsu sui libri antichi, il M° Masunaga colse l’importanza di analizzarlo anche scientificamente. Nacque così la collaborazione con il dottor Ohyuki, all’epoca direttore del centro sportivo provinciale, che effettuò ricerche sull’effetto e i benefici reali del trattamento shiatsu utilizzando macchinari scientifici. I risultati di tali studi lo spinsero a domandarsi perché il Ministero avesse identificato la pressione mantenuta costante come punto fondamentale. Questa domanda lo portò dinque alla consapevolezza della differenza tra anma e shiatsu.
Gli studi di Masunaga
Per la prima volta nella storia, tramite esperimenti, Masunaga si è impegnato non solo a spiegare l’elemento che rende efficace il trattamento shiatsu, ma anche che è proprio esso a caratterizzare lo shiatsu corretto. All’epoca il dottor Katsusuke Serizawa, la voce più autorevole dell’anma, sotto la guida del dottor Yasusaburou Sugi, utilizzò l’elettrocardiogramma e la rilevazione del polso. Lo studio di Masunaga è stato una sorta di approfondimento del lavoro svolto da questi due dottori. Egli si concentrò su come il trattamento shiatsu influenzi la funzione circolatoria, notando che vi è una differenza tra l’anma e lo shiatsu. Gli effetti sono opposti: il primo aumenta la circolazione del sangue, agendo sulle funzioni motorie, mentre il secondo agisce da calmante. Da qui, la deduzione che il trattamento shiatsu ha un effetto rilassante. Quando ci troviamo di fronte ad un malato, per la sua guarigione è importante il riposo e la non-stimolazione delle funzioni motorie, e la pressione mantenuta costante dal trattamento shiatsu lo rende possibile.